Pasqua è dietro l'angolo, il mio calendario dice che mancano solo tre giorni, quindi il primo post di un blog di cucina non può non riguardare una delle seguenti preparazioni: colomba, agnello, casatiello, pastiera, uova.
L'ultimo sarà il nostro protagonista di oggi. Mi sono molto liberamente ispirato a Ratatouille per la sua realizzazione, il risultato non è eccezionale ma carino da pacca sulla spalla...l'idea di partenza è buona, ma se sembrasse meno un lavoretto di quinta elementare sarebbe meglio.
Ci serve un uovo di cioccolato al latte, dei mikado, un ovetto di cioccolata dall'interno bianco, un ovetto kinder, un ovetto rosa di quelli dall'esterno zuccherato, 30 gr di cioccolato al latte e due confettini rotondi bianchi di quelli piccoli che si usano per guarnire gli struffoli.
Separiamo le due metà dell'ovetto kinder, gli ovetti dall'interno bianco ricavandone due semisfere che sezioneremo con un coltello affilato per ricavare gli occhi ed armiamoci di uno spiedino che scalderemo per creare i fori nei quali inserire i baffi (mikado). A questo punto tutto il lavoro è praticamente fatto e basta davvero vedere la foto per rendersi conto di dove vadano posizionate tutte queste cose, quindi facciamo sciogliere il cioccolato al latte nel microonde come ci consiglia quella cialtrona tanto simpatica di Nigella Lawson e cominciamo a dare forma al ratto usando il cioccolato fuso (ma non troppo liquido) come colla non prima di aver indossato però dei guanti di lattice altrimenti con tutte quelle impronte dovremmo regalarlo solo ai ris di Parma.
Lo so, la foto è un po' buia, ma era davvero poco presentabile alla luce del flash e non mi andava di pubblicarlo in tutte le sue imperfezioni come primo lavoro; mi raccomando lavoratelo poco e velocemente in quanto i guanti non lasceranno impronte ma opacizzano comunque il cioccolato e perchè dopo qualche minuto il cioccolato fuso si rapprenderà (in tal caso lo riscioglierete).
Ora non vi resta che poggiarlo sulla base di plastica, possibilmente usando anche un po' di cioccolato fuso lì (sulla circonferenza superiore della base) per tenerlo più stabile; mi raccomando, è peggio di un uovo fabergè, se si abbocca (qualora dovesse cadere) i baffi e le orecchie si spezzaranno, voi imprecherete in aramaico antico e buonanotte ai suonatori, quindi fare con calma, basta mezzora di quiete. Potete poi incartarlo con un foglio trasparente al quale darete la colpa di tutte le ombre sul cioccolato...uuhhh, che peccato, deve essere stato il caldo a contatto con la plastica poi..(chiaramente il foglio non si attaccherà mai all'uovo, cioè a meno che non abitiate nella Death Valley, tranquilli!).
Regalate con ammmooore o con amicizia (amore ed amicizia insieme è già più complicato) e sicuramente strapperete un sorriso, Buona Pasqua!
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