Come non partecipare ad un contest sulla cucina per studenti se si è studenti universitari da un numero di anni che ormai ha raggiunto le due cifre?! Semplicemente mozzandosi le manine ed evitando di mandare la ricetta a Cleare direte voi, ma le ricette veloci mi piacciono, la pasta non ne parliamo proprio e quindi eccomi qua.
Il mio rapporto col mondo universitario è quantomai controverso, con alcuni amici ed amiche facciamo gruppo e ci facciamo forza a vicenda nei momenti di difficoltà come i detenuti che stanno scontando una pena aspettando il giorno della liberazione, altri colleghi ed alcuni professori invece potrebbero regalarmi un sorriso cadendo rovinosamente in un giorno di pioggia nel punto più alto di via Mezzocannone ( famosa strada napoletana sede dell'università ) percorrendola tutta orizzontalmente (è una strada con una bella pendenza), ma visto che non sono cattivo mi basta che si procurino lividi e contusioni. Diciamo in genere quando mi chiedono se oltre a lavorare stia ancora studiando faccio finta di essere sordo da un orecchio o da entrambi a seconda dell'insistenza della persona, quindi ora quale migliore diversivo della descrizione della ricetta?!
MEZZE MANICHE FILANTI CON TONNO E MELANZANE
Ingredienti per due persone
300 gr di mezze maniche rigate Garofalo n°32 (sono di discreto appetito)
4 melanzane lunghe ( pelate e tagliate a cubetti )1 scatoletta di tonno
mozzarella (50 gr circa)
olive nere (opzionali, ma ci stanno benissimo)
un misto di parmigiano e pecorino (o solo parmigiano)
agio, cipolla, basilico, origano
pane e crema alla nocciola
Dopo esservi fatti deridere da vostro padre per essere saliti su una sedia in modo da poter scattare dall'alto un book fotografico agli ingredienti mettiamo a soffriggere l'aglio ed una fetta di cipolla in 3/4 cucchiai di olio ed allo stesso tempo friggiamo in una padella a parte in abbondante olio le striscioline di buccia di melanzana ed anche qualche filetto più interno in abbondante olio; non friggetele troppo altrimenti diventeranno amare, dure, vi si conficcheranno in una gengiva e serviranno solo a pagare una rata del panfilo del vostro dentista; mettete sul fuoco anche la pentola con l'acqua nella quale cuoceremo la pasta.
Ora togliamo aglio e cipolla dal tegame e facciamo rosolare a fiamma bassa le melanzane a cubetti nell'olio regolando di sale e coprendole con un coperchio ma lasciando uno spiraglio per il vapore in modo da non annacquarle.
Dopo qualche minuto possiamo buttare la pasta ed approfittiamo di questo tempo morto per snocciolare le olive e tagliare la mozzarella a cubettini.
Dalla foto noterete che anche se sono passati solo 20 minuti dall'inizio dell'opera, sì potrebbe essere soggetti ad un tipico caso di "non ci vedo più dalla fame, a saperlo i 4 salti in padella non sono poi così male, quasi quasi.. "... NO! Rinfrancate il corpo e lo spirito con del pane spalmato di grassi saturi e continuiamo.
Per evitare che la pasta risulti poco amalgamata, passiamo parte delle melanzane al frullatore ad immersione ottenendo una crema.Scoliamo la pasta ed uniamola alle melanzane a cubetti ed in crema.
Ora arriva l'unico momento della ricetta che richiede un minimo di attenzione, decidete adesso la densità che desiderate dare alla pasta con l'aiuto dell'acqua di cottura, che vi avverto, se vi sembrerà asciutta dopo aver aggiunto i formaggi ed aggiungerete acqua, questi non si fonderanno regalandovi un mappazzone slegato; anni di conquiste, il libero arbitrio, niente, con i latticini adesso dovete fare un passo indietro.
Spegniamo il fuoco o lo teniamo a fuoco bassissimo; io lo spengo visto ho un tegame di ghisa che resta caldo per molto tempo (lo amo, prima o poi lo porterò in Giappone e ci sposeremo concorrendo in stranezza col tizio che ha sposato un videogioco) ed aggiungo il tonno, le olive, i formaggi un pizzico di origano (che sembra niente ma ci sta davvero bene) e qualche foglia di basilico, in pratica... tutto.
La mozzarella fresca in busta non è davvero un granchè, il paragone con quella artigianale non si pone nemmeno, ma nel nostro caso va benone , è economicissima , si conserva in frigo per mesi e fonde che è una meraviglia. Ora non ci resta che impiattare e dopo aver usato un piatto bianco che ci regala una pasta poco fotogenica come poche, ne prendiamo uno rosso (il convento ne passava solo uno di plastica), un filo di olio al basilico e... cheeeese!
http://ilpomodorosso.blogspot.com/2011/02/lezione-di-matematicail-risultato.html
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